BAGHERIA, PORTICELLO e SOLUNTO , VIAGGIO IN SICILIA

 

Termino di raccontarvi così, ad ottobre inoltrato il mio viaggio in Sicilia. Ho aspettato per raccontarvelo perché è un po’ come chiudere un capitolo bellissimo di un libro, di una viaggio che tra tanti che ho potuto fare nella mia vita, mi resterà sempre nel cuore. Termino raccontandovi di Bagheria, Porticello e Solunto, che non tutti di certo conoscerete, ma che vi consiglio di visitare.

Dopo lo stop di due giorni a Cefalu, siamo ripartiti per l’ultima meta di questo viaggio in Sicilia.

Volevamo visitare Bagheria, per poter ammirare qualche villa e palazzo storico del 700 e , non con poche difficoltà ce l’abbiamo fatta. Avremmo voluto visitare Villa Cattolica e il museo di arte contemporanea dedicato a Renato Gottuso, ma sfortunatamente era chiusi per lavori, impossibile sapere la data di riapertura. Un vero peccato vedere  che certe ville pazzesche siano lasciate andare, lasciate al loro destino, alcune quasi in macerie. Ma fortunatamente siamo riusciti a visitare Villa Sant’Isidoro, da poco riaperta. Ho trovato favoloso il lavoro di catalogazione dei “reperti” della villa, dal servizio di piatti, di cui esistono solo altri 2 esemplari in tutto il mondo, agli abiti indossati dalla padrona di casa in varie occasioni, come l’incoronazione della Regina Elisabetta D’Inghilterra. Ville nelle quali si respira un passato ricco, fatto di balli con abiti lunghi e preziosi, di servizi di posate in argento e cene eleganti e battute di caccia a cavallo. Che sogno!

Per pranzo ci siamo fermati a Porticello, un piccolo paesino sul mare, con un minuscolo porto, dal quale poi abbiamo raggiunto sulla collina l’ennesimo sito archeologico: Solunto. Anche questo parecchio abbandonato. Forse la Sicilia ha troppo, troppa storia, troppa arte per poterla preservare tutta. Questo è un po’ il mio rammarico al mio ritorno da questo viaggio.

Ad accompagnarmi in tutta questa avventura la nostra mitica Ford Focus Station Wagon. E’ stata ideale per poter viaggiare comodamente e soprattuto grazie ai tantissimi sensori, la telecamera posteriore e il sistema di controllo Sync che permette di collegare lo smartphone all’auto, ha reso tutto molto più facile. E se avete guidato in Sicilia almeno una volta senza sbattere, potete dire di poter guidare ovunque .

Spero che questi racconti vi possano tornare utili, ne ho molti altri, delle altre mete che ho visitato in questi mesi, mica sono stata ferma, cosa credete!!!

 

 

 

 

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