Matta per Manolo – In amore c’è speranza per tutte

Quando superi i trenta e non hai ancora una situazione sentimentale ben chiara, sembra che il mondo intero passi a domandarsi come mai tu non ce l’abbia. La maggior parte delle persone immagina che tu abbia lo stesso carattere dispotico di Miranda, l’editor malefica del Diavolo Veste Prada o che tu ti stia preservando per il tronista di turno. Così quando mi è stato regalato “Matta per Manolo” di Bea Buozzi e ne ho letto la prefazione me la sono pure un pò presa. Visto che il regalo arrivava da una persona che non mi conosceva affatto, ho pensato che neanche farlo a posta, un libro non poteva essere più descrittivo della mia situazione sentimentale. Trentanni, indipendente, appassionata di scarpe, zitella, ops, scusate, single.
Più scorrevo le pagine e più questo libro somigliava a me e più mi arrabbiavo. Tanto che ho pensato che qualcuno avesse rubato pezzi della mia vita per farne una storia. In realtà ho capito che a questo punto noi donne siamo tutte un pò simili, o forse alcune di noi appartengono alla stessa categoria. Categoria: forse era meglio se nascevo uomo. Sì, perchè le ambizioni o l’indipendenza a volta tracciano già una linea e un segno sopra tanti maschietti che ci circondano, spaventati dalla nostra vivacità.
Per farvela in breve la protagonista arriva a 35 anni senza uno straccio di uomo. Abita da sola con un criceto in un condominio a Milano e tra le sue migliori amiche c’è la vicina di pianerottolo, un trans di Maracaibo. Durante una notte a Napoli in cui indossa delle fiammanti Manolo ha una sorta di visione in cui una maga le intima di rivedere gli amori del passato, perchè tra loro ci sarebbe il suo futuro marito. La ragazza inizia questa ricerca e incontrandoli uno per uno si rende conto che nessuno di questi lo è. Uomini diversi tra loro: l’idraulico , tutto tubi e niente arrosto , l’esperto di finanza cinico e milanesissimo , il cassiere , quello che sarebbe stato il marito perfetto.. ma non vi svelo come va a finire. Però finisce bene. Perchè a noi ragazze piace sognare e le ultime trenta pagine sono per chi ancora nell’amore ci crede. Forse un pò troppo da favola ma va bene così. Si legge molto facilmente, scorrevole e piacevole come compagnia per le vacanze. In tante vi ritroverete in Palladiana, la protagonista, osannata dai parenti perchè non ha un fidanzato, guardata dall’alto al basso dalla moglie del suo ex perchè ancora non ha un bambino da spingere sul passeggino. Insomma, ragazze, c’è speranza. E poi, niente panico, c’è sempre tempo per l’amore e se non lo trovate? Compratevi un gatto!!

MATTA PER  MANOLO 
Bea Buzzi

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