Per me Natale è un momento magico perché adoro il clima di festa, le luci, preparare l’albero, acquistare qualche regalino, passare le serate ad incartare e fare fiocchi. Il mio budget regali non è mai troppo alto perché per accontentare un po’ tutti punto su doni più simbolici che facciano capire a chi voglio bene che li conosco veramente e li ho pensati, anche per la mia famiglia. Alla fine il senso del Natale deve essere quello di stare insieme, scambiarsi piccoli gesti di affetto che non devono per forza dimezzarci il conto in banca. Solo per una persona il regalo deve essere un gran regalo per me ed è il mio fidanzato, come segno di affetto e riconoscenza per tutto quello che deve sopportare durante l’anno.
Gli uomini purtroppo i regali raramente li azzeccano. Vuoi perché sono sempre più impegnati di noi (così dicono), vuoi perché magari non sono così attenti alle mode, vuoi perché quando parliamo il 90% delle volte non ci ascoltano e stanno pensando a quello striscio sul paraurti della macchina e che devono portarla dal carrozziere. Negli anni ho ricevuti svariati regali NO, quelli che, se si ha poca confidenza si accettano con un gran sorriso a denti stretti, come quella volta che ho ricevuto delle creme per il corpo, o un profumo vomitevole o una borsa che più brutta non si poteva. Se si ha più confidenza il regalo si cambia, usando parole dolci e qualche tecnica di auto convincimento. Ma se vogliamo veramente qualcosa dal nostro Babbo Natale, ho imparato che i MESSAGGI SUBLIMINALI NON FUNZIONANO. Bisogna essere chiare, portare l’uomo nel posto giusto, prendere in mano l’oggetto, elencare quanto potrebbe essere utile averlo, quanto lo si desidera. Nei giorni seguenti trovare la foto dell’oggetto in qualche giornale e dire “Ma guarda, ecco la borsa che mi piaceva tanto”, perché il cervello dell’uomo funziona per immagini. In fine le amiche, saranno le vostre migliori alleate. Devono sapere esattamente cosa volete, qualora il vostro lui dovesse chiedere loro qualche consiglio. E poi, quel che viene viene…cercate di fare una faccia semi contenta, almeno fino alla sera di S.Stefano, tanto fino al 27 i negozi sono chiusi e niente si cambia.
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