Oggi è il mio compleanno.
GRAZIE , questo mi viene da dire oggi, a chi in questo ultimo anno mi è stato vicino. A chi c’era e non c’è più. A chi fa parte della mia vita ogni giorno e a chi c’è stato magari solo per una serata. A chi mi ha donato un sorriso, un consiglio, un abbraccio sincero, uno sguardo o un bacio. A chi mi ha fatto ridere, a chi mi ha offerto l’ultimo bicchiere, che poi l’ultimo non è mai. A chi mi ha riempito le serate con fiumi di wathappate e a chi mi ha fatto sentire speciale. A chi è partito con me. A chi si è lasciato trascinare in qualche pazzia. A chi ha guardato le stelle o il mare, senza dire una parola.
Grazie amiche di sempre, amici vecchi e nuovi o momentanei, ex fidanzati, ex gatti, perchè questo ultimo anno della mia vita è stato eccezionale, praticamente è stato come vivere sulle montagne russe e perchè senza di voi mi sarei sentita un pò più sola, mi avete accompagnato fino a qui.
Grazie a voi che mi leggete e mi tenete compagnia, siete tantissimi, ogni giorno di più e spero di dare anch’io a voi qualcosa sempre, perchè anche se magari non ci conosciamo, non ci siamo mai visti di persona, non abbiamo mai bevuto un caffè insieme, fate parte della mia vita e siete speciali!
E ora un monologo che mi piace un sacco e che ogni tanto andrebbe riletto.
Vi offro anche una fetta virtuale della torta che mi sono auto fatta e visto che era il mio primo esperimento col cake design direi che se mi va male col blog mi butto a far dolci, siete avvisati.
Ma credimi tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso.
Se ci riesci veramente, dimmi come si fa…
butta i vecchi estratti-conto.
Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
quando saranno partite ti mancheranno.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant’anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,
ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse,
come quelle di chiunque altro.
usalo in tutti i modi che puoi,
senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E’ il più grande strumento che potrai mai avere.
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Non leggere le riviste di bellezza:
ti faranno solo sentire orrendo.
non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli,
sono il miglior legame con il passato
e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita,
perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi anche in California per un po’, ma lasciala prima che ti rammollisca.
ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,
ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte
e riciclarlo per più di quel che valga.
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