BARCOLANA 48
Ci vorrebbe un po’ di mare ogni giorno. Di mare, di onde e di cielo che da grigio diventi improvvisamente terso, per poi ricoprirsi di nuvole che lo ridisegnino nuovamente. Ci vorrebbe il vento ogni giorno, per salpare dal porto e lasciare tutto a terra. Ho vissuto la scorsa settimana un’altra delle mie piccole avventure, grazie a SLAM , marchio di abbigliamento genovese, per chi ama il mare, per chi ama sfidarlo e viverlo la mia prima regata: la Barcolana di Trieste.
La prima giornata a Trieste l’ho trascorsa a bordo di Fast & Furio , col team capitanato da Furio Benussi e Maxi Jena , di cui Slam è sponsor tecnico. Siamo salpati dal porto col cielo grigio e il vento leggero del borino. Era la mia prima volta su una barca a vela di queste dimensioni e devo dire che è stato emozionante vedere il team all’opera, a far salire e scendere le vele. Per qualche minuto ho anche timonato sotto lo sguardo attento del capitano questo gigantesca barca.
Nel pomeriggio invece c’è stato il tempo di far visita ad un altro capitano sulla Ancilla Domini, del team manager Mauro Pelaschier.
Ma la sfida vera e propria si è tenuta domenica. 1750 barche si sono sfidate sul tratto di mare di fronte al porto di Trieste. Non avevo mai assistito ad una gara letteralmente da dentro la gara. Con un motoscafo abbiamo potuto assistere onda dopo onda a questo spettacolo. Alle ore 11,30 di domenica tutte le barche dovevano essere allineate per attendere il colpo di cannone, che avrebbe dato inizio alla regata. Non potete capire cosa significa essere inseguiti da 1750 vele diverse tra loro, grandi o piccole, bianche, gialle, azzurre, ma tutte agguerritissime.
Abbiamo seguito parte del percorso per poi attendere la vittoriosa Fast&Furio tagliare l’immaginaria linea del traguardo, con uno dei tempi più veloci di sempre per la Barcolana di Trieste, conquistando il podio in soli 59 minuti e 59 secondi.
Rispondo subito ad una domanda che mi hanno fatto in moltissimi e che mi ha fatto sorridere : Non avevi freddo ? E certo che no! Quando si pratica uno sport è fondamentale avere il giusto abbigliamento. Quando si va a sciare non si scende per le piste coi jeans giusto? Anche per chi va per mare è essenziale avere un abbigliamento tecnico, antivento e antipioggia. Solo così si può godere a pieno di due giornate come quelle che ho vissuto io, nonostante il vento o qualche goccia di acqua. Infatti mi vedete in questi scatti indossare tre look differenti tra loro. Il primo antivento, per l’uscita con la Fast&Furio , il secondo più lifestyle sull’Ancilla Domini e per finire il terzo super tecnico per seguire la Barcolana.
Cosa ne penso? Penso che la barca a vela si passione pura, per il mare, per le onde, per il vento che ti pizzica il viso. Penso che non ci sia nulla di meglio che inseguire un sogno, che sia su una grande barca o su un piccolo scafo. Che è vero, l’importante è partecipare, non necessariamente vincere.
11 Commenti
Adoro il mare 🙂 bacione!
https://thewakaidream.wordpress.com/
Ti ho seguita su Instagram! Un’esperienza davvero super!
Lucia
http://legallychic.org/pfw-diary-sfilata-tulbot-runhof/
Hai ragione, ci vorrebbe un po’ di mare ogni giorno!!
Che invidia, veleggiare nel mare di Trieste deve essere stupendo!
XOXO
Cami
Paillettes&Champagne
che bella esperienza deve essere stata, mi sono emozionata solo a leggere!
Il mare, il vento tra i capelli, l’adrenalina che sale quando si assiste ad una gara… Deve essere stata un’esperienza davvero bellissima, che invidia! 😛
Che bella regata! E comunque si, ci vorrebbe un po’ di mare ogni giorno!
Fabrizia – Cosa Mi Metto???
Una esperienza a dir poco stupenda!
Alessia
Thechilicool
Che invidia!!! Io invece soffro il ma di mare!!
http://www.elisabettabertolini.com
io amo la barca a vela, ci sono cresciuta. Mio padre è un velista! Super!!! 🙂 A smile please
che bell’esperienza dev’esser stata
adoro il mare, barche a velo e l’atmosfera di marina ma purtoppo vivo lontano dal mare 🙁