Avete già sentito parlare dell’allenamento funzionale o meglio detto: Functional Training? Sono tornata in palestra, incuriosita dalle milioni di opinioni positive a riguardo e sono rimasta piacevolmente sorpresa. Nonostante sia davvero impegnativo – e faticoso, lasciatemelo dire – l’ho trovato molto utile per ristabilire un sano rapporto con il proprio corpo, fatto non solo di muscoli e ciccia in eccesso, ma soprattutto di una mente che deve essere stimolata alla concentrazione continua, per non rischiare di sbagliare l’esercizio e farsi un male cane.
Partiamo dall’inizio: lo sapete bene, io amo svolgere attività sportive tutto l’anno, magari posso saltare qualche settimana, ma le corsette al parco della mia città non mancano mai, come vi raccontavo in un post qualche tempo fa.
Sono estremamente convinta, però, che sia fondamentale riuscire a staccare, ogni tanto, dal solito allenamento e provare qualcosa di nuovo, per non annoiarsi e perdere l’entusiasmo di rimettersi in forma. Ecco perchè quando ho avuto l’occasione di provare ad allenarmi in palestra con l’allenamento funzionale, ne sono stata entusiasta.
Ma che cos’è l’allenamento funzionale o functional training? Si tratta di un allenamento molto in voga in questi ultimi anni che nasce con l’esercizio fisico stesso. Ogni muscolo viene allenato per la “funzione” per cui la natura ce l’ha dato. Il concetto fondamentale è quello di attivare naturalmente i nostri muscoli con dei movimenti facili che ricordato quelli che quotidianamente compiamo.
Ogni esercizio coinvolge più muscoli in maniera dinamica e produce anche un’intensa azione cardio, riducendo rispetto allo standard i tempi di allenamento.
L’altro giorno ho potuto, nello specifico, allenarmi con il TRX suspension training, un attrezzo innovativo che ha bisogno di manforte da solo un’altro elemento: il nostro corpo. Esso consente di utilizzare il proprio peso corporeo per creare la resistenza necessaria durante ogni esercizio, permettendo di sviluppare coordinazione, forza, flessibilità ed equilibrio. Mi è veramente piaciuto un sacco e vi assicuro che nonostante nelle foto, come potete notare, io stia beatamente sorridendo, in realtà stavo facendo una fatica della Madonna.
Ho potuto allenarmi anche con la Kettlebell, se siete delle amanti della BBG di Kayla Itsines saprete sicuramente di cosa stia parlando: si tratta di una palla fatta in ghisa con una maniglia. Permette di svolgere moltissimi esercizi per allenare qualsiasi parte del nostro corpo.
Chiaramente, come vi dico sempre, ci tengo a precisare che anche se si tratta di esercizi semplici, se fatti male e senza l’aiuto di un supervisore si può rischiare di fare veramente un danno al nostro corpo. Non improvvisatevi personal trainer di voi stessi e almeno per il primo periodo, fatevi indicare come si svolgono i movimenti in maniera corretta da un’esperto!
Come outfit ho scelto un look tutto firmato Reebok, non mi delude mai e sono sicura di indossare capi traspiranti di ottima qualità e calzature adatte a praticare sport senza rischiare di farsi male.
Mi sono trovata benissimo con la nuova sneakers Reebok Cardio Pump Fusion, con la camera d’aria che si può gonfiare manualmente grazie alla tecnologia the Pump, così da rendere la calzata personalizzabile adattando la scarpa alla forma del nostro piede.
Il top e i pantaloncini, fanno parte della collezione Reebok Cardio con tecnologia PlayDry, che assicura la termoregolazione del corpo e libertà di movimento grazie alle cuciture ergonomiche.
Ne approfitto per comunicarvi che la nuova Reebok Cardio Pump Fusion, la potrete trovare in esclusiva nei negozi Intersport dal 5 Ottobre al 1° Novembre 2015.
Un grazie speciale al centro VicenzaFitness e al Personal Trainer Eldin Kamber, per avermi fatto scoprire questo nuovo tipo di allenamento e per avermi supportata e sopportata tutto il tempo con indicazioni giuste e accorgimenti per svolgere i movimenti in maniera corretta.
