AD EXPO CON GRANA PADANO DOP

Ad Expo non ero ancora andata e quando sono stata invitata da Grana Padano DOP a visitare il caseificio allestito a Cascina Triulza, non ho potuto che dire di SÌ. Sono stata a vedere da vicino come viene prodotta una forma di Grana Padano che poi finisce sulle nostre tavole. Io adoro i formaggi e amo ancora di più il Grana Padano DOP. Potrei definirmi una “grattuggiatrice seriale” e visto che non sono una gran cuoca, io vi assicuro che col grana ho salvato un sacco di piatti insipidi, rendendoli gustosi e speciali, per non parlare delle cene improvvisate quando il frigo è quasi vuoto da sentirci l’eco: il GRANA TI SALVA LA VITA o almeno la CENA!

Il Grana Padano DOP ha una storia antichissima, pensate che viene prodotto dal 1135 e che furono i monaci dell’abbazia di Chiaravalle, a pochi chilometri da Milano a mettere a punto la ricetta, per conservare il latte in eccedenza. Non va confuso con il Parmigiano Reggiano, l’unico formaggio che può essere definito GRANA è quello PADANO. Inoltre ha ottenuto il riconoscimento da parte dell’Unione Europea del termine DOP che significa che è prodotto esclusivamente con latte proveniente dalla zona d’origine.

Ma veniamo alla mia giornata ad Expo con Grana Padano DOP e al Caseificio di Cascina Triulza.

Ora vi spiego come si fa! Il Grana Padano DOP si produce con latte crudo e proveniente dalla zona di produzione, viene lavorato in un gran pentolone, una caldaia in rame che nel caso del caseificio di Expo era più piccolo della metà rispetto a quello del caseificio classico. Ad Expo da ogni lavorazione viene prodotta una forma, impiegando 500 litri di latte. Al latte viene aggiunto il siero innesto naturale che viene poi riscaldato a una temperatura di 31-33 °C, successivamente viene aggiunto anche il caglio. In pochi minuti il latte dallo stato liquido diventa solido, ma ancora non è finita. La cagliata viene rotta con lo spino, un utensile in acciaio, una specie di frustino gigante. Il latte viene fatto scaldare nuovamente, raggiungendo una temperatura di 53-56 °C. Nel giro di mezz’ora o poco più la massa caseosa comincia a depositarsi sul fondo della caldaia. A quel punto i casari con una pala in legno e un telo, sollevano la massa, la avvolgono in un telo di lino e la posano in un recipiente per 12 ore, dove avviene la messa in forma e poi inserita in una nuova messa in forma, questa volta contenente una fascia tutta bucherellata e marchiante, con in rilievo i marchi di origine. Dopo 24 ore la forma viene messa in una vasca piena di acqua e sale, per 14-30 giorni e in fine passa all’asciugatura e alla stagionatura per almeno 9 o 20 mesi. Dopo questi mesi, se supera la prova del martelletto, dell’ago e della sonda riceve il marchio a fuoco che ne garantisce la qualità del marchio Grana Padano DOP.

Tutte le forme prodotte durante Expo, al termine della stagionatura verranno messe all’asta e il ricavato verrà devoluto a favore dell’Ospedale NPH Saint Damien di Haiti.

Il Consorzio Tutela Grana Padano ha interpretato il tema di Expo 2015 elaborando un’innovativa dieta ipocalorica, equilibrata e fondata su un programma semplicissimo . Sul sito ufficiale potete infatti scaricare gratuitamente “La dieta del Grana Padano” all’interno del portale “Educazione Nutrizionale Grana Padano” : un progetto nato per sensibilizzare il pubblico all’importanza di un’ alimentazione sana e bilanciata. Il programma propone menu settimanali personalizzati con ricette della nostra tradizione, sfiziose e alla portata di tutti.

Per me è stato veramente affascinante vedere i casari produrre queste bontà per le nostre tavole. Mi hanno affascinato i loro volti, la loro esperienza e la loro manualità. Se c’è una cosa che adoro è proprio vedere come quello che consumiamo viene prodotto, e vi assicuro che a casa mia il Grana Padano DOP non manca mai.

Sono veramente felice di aver potuto vivere questa esperienza e aver visto con i miei occhi come nasce il Grana Padano DOP e aver conosciuto da ancora più vicino una delle eccellenze della tavola italiana.

Post realizzato in collaborazione con Grana Padano.

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GRANA PADANO - EXPO

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