In viaggio: la mia esperienza negativa con Air BNB

Mi capita spesso di viaggiare, per lavoro o per piacere, non
so stare ferma.
Mi capita di prenotare treni, voli e alberghi la mattina
stessa della partenza e in un’agenzia viaggi non mi vedono da secoli. Chi è
abituato a muoversi e sa muoversi bene sul web può viaggiare a cifre
accessibili a tutti, ve lo assicuro. La scorsa settimana ho voluto provare un’App che avevo da
tempo nel telefono proprio per prenotare una stanza a Milano durante la Fashion
Week. E’ stata una delle esperienze più traumatiche della mia vita, oggi vi parlo di Air BNB . 

 Mi sono presa all’ultimo, lo ammetto, tanto che una notte l’ho fatta in
un altro albergo, ma quando sono arrivata nel posto in cui avrei dovuto
alloggiare mi è venuto il panico.
Vi spiego meglio come funziona Air BNB , dopo averla
scaricata basta indicare la città e i giorni che si vogliono fare, si può
impostare camera singola o la fascia di prezzo e così via.
Faccio questo e vedo diverse soluzioni, tra cui quelle di
Bianca. Dalle foto l’appartamento non sembra male, anche se diceva di avere 3
stanze, quindi un appartamento affollato. Ci sono 53 recensioni e non mi sembravano negative.
Nel momento in cui si prenota o si richiede la prenotazione,
viene scalata la cifra dalla carta di credito. Se poi il proprietatrio rifiuta
la somma viene restituita, ma non subito, ci volgiono almeno 3 giorni, quindi
già qui la noia di dover ricaricare di nuovo la carta.
Al momento della prenotazione effettiva l’intera somma viene
subito scalata e anche la commissione per Air BNB. Morale della favola, non si
può più tornare indietro.
Insomma, torniamo alla mia storia, arrivo e già la zona era
molto in periferia di Milano, raggiungibile con la metro che oltre le 6 di sera
non ho mai preso, visto che ci tengo ai miei organi interni. Quindi partiamo
male, zona mal frequentata e che mi costerà un patrimonio in spese di taxi.
Apro la porta e mi trovo di fronte un corridoio che quello dell’albergo nel film  Shinig
in confronto faceva meno paura. Casa vecchissima, tutto decisamente anni 80 e tralasciamo gli
odori nell’aria. Idem per il bagno. Sono stata fuori una giornata intera per decidere
cosa fare, sono tornata e la porta di casa era pure aperta e la mia stanza pure, della serie “venghino signori venghino”. 
Pure poco riscaldato tanto che ad un certo punto della notte avevo
talmente tanto freddo che non avendo una coperta a portata di mano, mi sono
infilata felpa e jeans e sono tornata a dormire vestita per non morire ibernata. Tanto squallido era il bagno che sono entrata nella vasca per fare la doccia con le ciabatte e pur di non lavarmi i capelli mi sono fermata da un parrucchiere. 
Insomma, è stata
un’esperienza da incubo. Mi sono sentita presa in giro perché le foto non
corrispondevano alla realtà
. Ovviamente essendo una struttura privata non mi
avrebbe mai ridato in dietro i miei soldi e quindi per non perderli sono
rimasta. Comunque ragazzi io vi dico una cosa, visto che il mondo è dei
disonesti,
se non altro mi affiderò solo a strutture alberghiere… L’APP di per se funziona, quello che non funziona sono le persone che cercano di fregare sempre il prossimo. 
Questa è stata la mia esperienza, magari voi siete più
fortunati di me, ma io, peggio di così non potevo trovarmi!
E poi una domanda, chi lascia le recensioni che deve essere
stato per forza nella struttura che fa? Si droga dalla mattina alla sera per
scrive che il posto era carino.
Traumaticamente buona giornata. 

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