Smetto quando voglio … forse

Smetto quando voglio.

Smetto di fare tardi e svegliarmi gonfia e con le occhiaie come un panda, perché non ho più vent’anni.
Smetto di abbuffarmi di dolci quando nessuno mi vede.
Smetto di analizzare ogni singola parola, e fare mille supposizioni sul genere maschile , quando tutte sappiamo benissimo che per gli uomini le parole non contano, le mettono insieme a caso, una accanto all’altra un po’ come se le avessero tirate fuori dal sacchettino dei numeri della tombola.
Smetto di voler essere come mi vogliono gli altri, per essere ciò che veramente sono.
Smetto di rimandare ciò che dovrei fare oggi, domani non sarà di certo più facile.
Smetto di aspettare persone, cose , situazioni, se voglio qualcosa mi alzo e me la prendo, senza paura di sbagliare. 
Smetto di scrivere questo blog… No, tranquilli, non sono impazzita, come farei a non stare sveglia di notte per deliziarvi con i miei pensieri .Però quante volte abbiamo detto “ smetto quando voglio” e invece non l’abbiamo fatto, nella consapevolezza che stavamo o stiamo facendo una cosa sbagliata, ma dannatamente incastrati nelle situazioni in cui viviamo da non riuscire a farlo.
E questo é anche il titolo di un film di Sydney Sibilia che ho visto di recente, dopo averlo scoperto alla mostra del cinema di Venezia. Ok, ci sono arrivata un po’ dopo, visto che è uscito a febbraio, ma ognuno ha i propri tempi , i miei a volte sono biblici.
Dopo tanto un film che mi ha fatto ridere, ma al tempo stesso mi ha lasciato un po’ di amarezza, perché parla di trentenni come me, come voi che magari state leggendo. Parla di una generazione , quella con la quale spesso me la prendo, di ragazzi che si sono trovati uomini, che hanno studiato, laureati e geni nei loro ambiti, ma che non riescono a trovare lavoro e vivono nel precariato. Succede così che finiscano a fare i benzinai o i lavapiatti. E nella loro disperazione ma genialità cominciano a vendere in tutta Roma una Smart drugs. Come accade spesso, il gioco gli sfugge di mano… Ma vi lascio guardarlo.
Divertente, belle le musiche, molto pop la fotografia, bellissime le panoramiche su Roma, veloce e quasi nervoso a tratti,  perfetti gli attori e avvincenti i dialoghi.
Sarà che il regista é un trentenne pure lui , Sydney Sibilia, chissà se come i protagonisti del
film si sia mai chiesto cosa avrebbe fatto se non avesse fatto cinema, magari sarebbe finito a consigliare DVD da Blockbuster e noi ci saremmo persi il suo splendido racconto.
Guardatelo e non fate i taccagni, scaricatelo da iTunes, ne vale la pena.
Ma voi, quando avete detto Smetto quando voglio?

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