Ford Eco Sport , Milano Roma, il mio test drive

Donne e motori, gioie e dolori , Donna al volante pericolo costante.. vogliamo continuare? Adesso, io vorrei sapere chi è il maschilista che ha detto queste cose??! Io amo guidare, magari non vi so dire quanti cavalli o cilindri o simili ha la Ford EcoSport che ho guidato da Milano a Roma, ma vi posso dire le mie sensazioni. Allora, la FordEco Sport è la perfetta auto per una donna, un jeap in miniatura, con le misure di una vettura da città e l’altezza e la visibilità di un fuoristrada. Io che abito in centro e fatico a trovare posto ogni singolo giorno, sono costretta a parcheggiare negli spazi più impensabili, quindi una macchina non troppo grande per me è l’ideale. Lo sterzo è molto morbido, proprio per le manovre di parcheggio . Piccola ma spaziosa, il bagagliaio non è grandissimo, ma ci stanno comodamente 3 trolley. I posti dietro il sedile di guida sono comodi e non appiccicati. Io l’ho guidata come una pazza, lo ammetto, volevo provare la tenuta sugli Appennini e visto che sono qui a raccontarvelo, anche la tenuta è buona. Non era tanto felice delle mie curve spericolate la mia compagna di viaggio, Grazia Sambruna di Tvblog.it . A parte questo, se in macchina ci fosse stata una telecamera vi giuro stareste morendo dal ridere, confidenze tra donne, racconti di vita come piovessero, materiale per scriverci un libro, ovviamente sugli uomini.  A Firenze si è aggiunta a noi Alessia Cipolla di Danslavalise.it . La Ford EcoSport ha poi come altre Ford il sistema Sync che permette di collegare il proprio telefono alla macchina, utile per telefonare in tutta sicurezza usando i comandi sul volante o accedere a molte App. Una cosa che mi è piaciuta da matti, che magari c’è anche in altre macchine, ma io non l’avevo mai provata è il sistema cruise control che permette di bloccare la velocità senza dover continuare a schiacciare l’acceleratore. Visto il percorso in autostrada l’ho trovato utilissimo per staccare il piede e riposarlo un po’. Vani dove riporre tutte le mie cose: il rossetto, il caricabatterie, gli occhiali da sole sono  tanti, tantissimi. Se devo muovere una critica gli interni li avrei voluti più “lussuosi” , magari lucidi o con qualche elemento cromato, perchè se esternamente mi è piaciuta molto, ed è un’auto che si distingue, gli interni li ho trovati un pò inferiori. Ma rendetevi conto di chi vi scrive, fosse per me cospargerei la mia auto di brillantini e paillette.  Mi è rimasta la curiosità di provarla magari in montagna, visto che non potrei mai avere una macchina che non potesse portarmi a sciare. Insomma è stata un’esperienza incredibile quella di guidare un’auto ancora non in circolazione.

E dopo tutta questa strada? Ford ci ha premiati ( perchè non c’ero solo io, eravamo in 24 tra blogger e giornalisti ) con una giornata favolosa agli internazionali di tennis dove ho visto giocare a 5 cm da me il mio mito, Roger Feder. Sì, è uscito al primo turno, sì, è colpa mia, è sicuramente colpa mia!

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