Suitcase, first act

Partendo dal presupposto che una vacanza non è un trasloco, non dovrebbe essere difficile selezionare alcuni capi per poter affrontare una settimana della nostra vita. Cosa facilissima se sei un uomo e ritieni che solo il bagaglio a mano potrebbe bastarti. Cose difficilissima se sei una donna con un minimo di attenzione per il look. Oggi per me è momento di valigia per Formentera e visto che nel mio passato sono stata pure scout, risparmiare sul bagaglio non è per me difficile. Innanzitutto libero il letto, sarà il mio piano di lavoro..

Prima di tutto decido cosa metterò alla partenza, evito tacchi o cose troppo da fighetta, non servono a nulla, meglio la comodità.

Si parte con la valigia: io faccio due mucchietti, l’intimo e i costumi. Non servono 20 mutande e 13 reggiseni, scegline uno e 3 slip, ricorda, TUTTO si LAVA col sapone e si ASCIUGA col phone. I costumi non è necessario sfoggiarli tutti, ma se la vacanza è di 7 giorni, di cui 2 di viaggio 5 bastano.

LOOK da GIORNO: 5 look(+ 1 di scorta)  + qualcosa da infilarsi per fare l’aperitivo, essenziale ed indispensabile la sciarpetta che a Formentera fa proprio figo. Asciugamano leggero, quello che da una parte è telo e da una parte cotone. Borsa di paglia e creme per il sole, ipod, un libro e almeno 3 giornali di gossip.

LOOK per la SERA: 1 solo paio di scarpe col tacco + 5 vestitini, occupano poco spazio. Ora che sai cosa metterai, ritorna sul reggiseno e controlla che quello che hai scelto sia quello giusto e che si adatti a tutti i look.

ACCESSORI: gli orecchini e i bracciali occupano poco spazio, ma 5 paia bastano. Borsetta, tasto dolente..qui non mi esprimo perchè per me la scelta è tanto dura. Una dovrebbe bastare..ma le borse non sono mai troppe.

BEAUTY CASE : mai avuto uno. Prima di partire riempio delle simpatiche bottigliette con shampo, balsamo e quant’altro per risparmiare spazio, quindi metto tutto in una bustina di plastica che chiudo ermeticamente con un nodo. Già capitato di girare col vestito che profuma di bagnoschiuma. Phone e piastra, se siete con amiche accordatevi. Ne basta uno per.

DISPOSIZIONE NELLA VALIGIA : le cose più pesanti sotto, le più leggere sopra, così dovrebbero spiegazzarsi di meno.

EVENIENZA: un paio di pantaloni nel caso facesse brutto tempo e una giacca per il vento, ma direi anche un golfino nero o bianco, bene o male ci sta con tutto.

ACCORGIMENTI ANTI PIEGA: per tenere in forma il collo delle camicie basta infilarci dentro l’intimo e i costumi. Per i vestiti in seta vanno arrotolati, non piegati.

ULTIME COSE: documenti, bancomat, carica batterie del telefono.

Più tardi vi posterò la foto della mia valigia.
Controllate il peso, di solito salgo sulla bilancia, mi peso, scendo e mi ripeso con la valigia in mano. Meglio sempre lasciar spazio per gli acquisti che adoro fare  in vacanza.

Nella foto vedete un baule Louis Vuitton. Non tutti sanno che prima di produrre borsette, il noto marchio produceva questi bauli nell’800, per trasportare gli indumenti dato che i viaggi duravano in media alcuni mesi. Oggi ne vengono prodotti ancora, circa 500 all’anno, ma vengono usati come elemento di arredo e design e il loro costo è decisamente diverso da una Samsonite. Sono in legno africano ricoperto da  due teli, uno interno e uno esterno, poi rivestiti con carta monogrammata o in Damier. Tutto intorno al baule c’è una  cintura di legno di pioppo.

You May Also Like

VINO: TENDENZE DEL 2024

Le migliori maschere da sci Oakley – Inverno 23/24

UN CALENDARIO DELL’AVVENTO PIENO DI REGALI PER I BAMBINI DELL’OSPEDALE SAN BORTOLO DI VICENZA

SUN STRIPPING, come realizzarlo.